Cicatrici
In seguito ad un intervento chirurgico, il processo di guarigione della cute comprende la formazione di un tessuto cicatriziale a predominante componente fibrosa che può determinare cicatrici più o meno evidenti.
Nel caso di un intervento chirurgico che per cause patologiche o estetiche interessa il cuoio capelluto, la formazione di tessuto cicatriziale può condurre ad una perdita definitiva dei follicoli piliferi e al conseguente sviluppo di aree glabre.
Lo stesso intervento di autotrapianto di capelli, se effettuato secondo modalità non appropriate, può determinare cattivi esiti cicatriziali.
Si aggiungono a questi, traumi da avulsione (asportazione) del cuoio capelluto, trazione cronica e tricotillomania (disturbo ossessivo compulsivo caratterizzato dal bisogno di strapparsi i capelli).
Le opzioni di trattamento di queste cicatrici in chirurgia plastica possono essere diverse ma in genere rappresentate dall’escissione chirurgica per riduzione del tessuto cicatriziale in caso di cicatrici diastasate (allargate) e/o l’intervento di autotrapianto di capelli con tecnica Fue per il loro mascheramento. Talvolta, le entrambe modalità di trattamento possono essere combinate per ottenere il miglior risultato.