Nanofat è una tecnica di recentissima introduzione che nasce in virtù degli effetti positivi e ormai noti del trapianto adiposo.
Si avvale di microstrumenti in grado di separare il grasso ovvero le cellule adipose, dai fattori di crescita e consentirne l’iniezione con gli stessi aghi che si usano per le infiltrazioni, ad esempio, di acido ialuronico.
Quindi, questa tecnica oltre ad essere indolore, rappresenta un passo avanti importante per la medicina rigenerativa.
Le applicazioni oltre ad essere rappresentate dalla sfera “anti –aging” per il trattamento dei segni del tempo, riguardano anche il campo tricologico in quanto interviene nel miglioramento del trofismo cutaneo in preparazione ad un eventuale autotrapianto di capelli.
Le cicatrici che siano da traumi o da interventi chirurgici, possono così essere trattate con il sistema Nanofat per massimizzare l’attecchimento delle unità follicolari trapiantate.
Tale trattamento può essere effettuato anche in abbinamento al PRP o al Lipofilling per un effetto sinergico.