Live Surgery Workshop Milan Recap
Article written by Dr. Georgios Zontos in collaboration with Dr. Piero Tesauro, Chairs of the ISHRS 2024 Live Surgery Workshop
Article written by Dr. Georgios Zontos in collaboration with Dr. Piero Tesauro, Chairs of the ISHRS 2024 Live Surgery Workshop
Una cicatrice allargata derivante da un precedente trapianto STRIP, è un effetto collaterale di rilievo frequentemente lamentato dai pazienti che si presentano per un secondo intervento di trapianto di capelli.
Le opzioni attualmente utilizzate per affrontare queste cicatrici includono vari approcci: la revisione chirurgica della cicatrice, l’autotrapianto della cicatrice con unità follicolari e la micropigmentazione del cuoio capelluto.
Recentemente è stata introdotta una nuova tecnica* grazie alla quale la cicatrice può essere assottigliata con una procedura di punching-out seguita da una risuturazione dell’area. Il Dottor Tesauro ha riconosciuto la validità di tale procedimento e l’ha utilizzato per il trattamento della cicatrice da STRIP di alcuni pazienti.
* “La tecnica Punching-Out per ridurre la cicatrice FUT” l’articolo scritto da Ito Meireles Filho, MD | Salvador, Bahia, Brazil & Henrique N. Radwanski, MD I Rio de Janeiro, Brazil, è stato presentato durante il 30° congresso mondiale ISHRS e successivamente pubblicato sulla rivista “Hair transplant forum international”.
DIETA E CAPELLI, PERCHE’?
Le cellule del follicolo pilifero sono caratterizzate da un alto turnover (ricambio – rinnovamento) ed il loro attivo metabolismo richiede un adeguato apporto di nutrienti ed energia.
Un’alimentazione scorretta e carenze nutrizionali possono rappresentare così un’aggravante e, talvolta, un innesco nella comparsa di un effluvio (caduta di capelli numericamente elevata), della miniaturizzazione (assottigliamento) dei capelli, della comune alopecia androgenetica (AGA) e di alcune affezioni del cuoio capelluto come, ad esempio, la dermatite seborroica.
Oltre alla componente genetica ed ormonale, i meccanismi alla base di queste condizioni si possono dunque ricondurre anche ad una dieta ipocalorica, ipoproteica, povera in acidi grassi essenziali, minerali, vitamine e caratterizzata dal consumo frequente di alimenti confezionati ricchi in grassi, zuccheri e sale.
L’adesione alla dieta mediterranea, l’intervento su eventuali carenze nutrizionali e il consumo bilanciato e mirato di micro e macro nutrienti può trovare dunque un significato terapeutico per i nostri capelli.
IL RUOLO DEL MICROBIOTA NELLA PERDITA DI CAPELLI E NELLE PATOLOGIE DEL CUOIO CAPELLUTO
Il microbiota è l’insieme dei microrganismi che abitano il nostro corpo, cuoio capelluto compreso. Quando tale microbioma è sottoposto a modificazione nel numero e nei rapporti che intercorrono fra i suoi componenti, si verifica un fenomeno di disequilibrio detto disbiosi.
Uno stato di disbiosi del cuoio capelluto può provocare diversi sintomi tra cui: prurito, infiammazione, aumento della produzione di sebo, desquamazione/forfora, perdita di capelli (telogen effluvio/alopecie).
Anche se parliamo di cuoio capelluto, è importante intervenire sull’alimentazione: la dieta mediterranea è molto utile nel favorire il proliferare dei “batteri buoni”.
Il secondo aspetto l’utilizzo di prodotti di lavaggio adeguati e non aggressivi che aiutino il ripristino di una normale flora batterica.
Tuttavia, anche il microbiota intestinale può essere un potenziale bersaglio per la gestione delle “malattie” dei capelli.
Diversi fattori (malattie, dieta squilibrata e carenze nutrizionali, stress) possono causare infiammazione ed un aumento della permeabilità intestinale e quindi una maggiore sollecitazione del sistema immunitario da parte di proteine estranee.
Di recente interesse difatti la relazione che esiste tra microbiota intestinale e capelli.
La disbiosi intestinale può contribuire, insieme ad altri fattori, allo sviluppo di diverse forme di alopecia.
Possiamo intervenire sul microbiota intestinale ripristinando l’eubiosi (equilibrio) con una corretta alimentazione e con l’uso di probiotici che possono dunque modulare correttamente il nostro sistema immunitario.
Per maggiori informazioni puoi scrivere a: Dott.ssa Elisa Potettu, Biologa Nutrizionista.
L’articolo scientifico del Dottor Tesauro pubblicato sulla Rivista Internazionale di Medicina Rigenerativa, conferma la validità scientifica del protocollo NANOFAT per la cura dell’alopecia androgenetica.
Risultato parziale di un intervento di autotrapianto di capelli ricostruttivo, per il mascheramento di un esito cicatriziale da radioterapia del cuoio capelluto.
La Società Italiana di Tricologia e il Dottor Tesauro sostengono questo progetto.
Il termine FUE andrà d’ora in avanti tradotto come “ESCISSIONE DI UNITA’ FOLLICOLARI”.
Gli implanter sono strumenti che vengono utilizzati per il posizionamento degli innesti durante intervento di autotrapainto di capelli.
Un importate aspetto della progettazione di un autotrapianto di capelli è il calcolo esatto della densità in area donatrice.
L’alopecia indotta da chemioterapia (dall’acronico inglese: CIA) è uno dei problemi irrisolti della clinica oncologica.
Dott. Piero Tesauro PhD
Tel: 02/66984643 (Centro Prenotazione Unico)
Cell: 328/4096379
Email: info@pierotesauro.it
MILANO – Poliambulatorio Gioia
Via Melchiorre Gioia 31 – 20124 MI